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“…Adesso come allora vorrei correre per tutto il mondo portando il fuoco del tuo amore…” (Maria Elisabetta Mazza 12 aprile 1950).

24La storia ‘missionaria’ dell’Istituto delle Piccolo Apostole della Scuola Cristiana inizia il 12 aprile 1986 quando tre suore della congregazione - Lisetta Belingheri, Maria Rosa Cornelli e Letizia Tironi - partono per Esmeraldas, cittadina povera e degradata affacciata sulla costa del Pacifico, in Ecuador.

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La loro presenza è richiesta da Monsignor Enrico Bartolucci, Vescovo del Vicariato Apostolico di Esmeraldas. Questi, avendo conosciuto il carisma di Maria Elisabetta Mazza volto all’educazione della gioventù, contatta l’allora direttrice dell’istituto Giuseppina Gambirasio e la coinvolge in questa avventura umana e cristiana in terra latino americana.Qui assumeranno la denominazione di Misioneras de la Escuela Cristiana catolica.

L’Istituto, nato e fino ad allora radicato in terra bergamasca, si trova a dover prendere una decisione di grande portata. Le Piccole Apostole pregano molto e riflettono e dialogano. Alla fine la decisione sarà unanime: spingeranno il loro carisma missionario e di aiuto al sacerdozio oltre oceano. Decidono di rispondere SÌ alla chiamata di Monsignor Bartolucci.

L’Ecuador è terra di contrasti politici e sociali. Si stima che su 15 milioni di abitanti l’età media sia di 26 anni circa. Un Paese dove è forte il bisogno di alfabetizzazione e di risveglio delle coscienze per riscoprire solidarietà e unità.

Formazione e unità sono fondamentali per perseguire questi obiettivi.

Da qui l’intuizione di Monsignor Bartolucci: la missione delle Piccole Apostole è promozione culturale dei più poveri e dei più piccoli. La sfida che le Misioneras da quasi trent’anni lanciano alla povertà ecuadoregna passa anzitutto attraverso l’istruzione in cui si profondono, intrecciandola con il soccorso pratico e morale dei più svantaggiati che chiedono di essere nutriti fisicamente e spiritualmente. 

L’amore è forza, e quando è nell’anima deve anche sprigionarsi all’esterno.

M.E.M.