L’educazione cristiana della gioventù per mezzo dell’insegnamento, specialmente nella scuola statale, è l'ambito primario entro cui si sviluppa l’impegno delle Piccole Apostole. La Fondatrice desiderava anche abbracciare “qualunque altro campo dove occorra penetrazione di spirito cristiano in forma laica”.

Maria Elisabetta Mazza sente la necessità di portare il fermento cristiano all’interno della scuola pubblica dove possono essere raggiunti tutti i bambini, indipendentemente dal ceto sociale o dalle idee della famiglia di origine.

La formazione, l’aggiornamento costante dei docenti e la garanzia dei loro diritti sono elementi del rapporto di Elisabetta Mazza con il mondo dell’insegnamento.

Dal 1947 al 1958, in piena continuità con l’attività scolastica, le Piccole Apostole dirigono Colonie marine e montane e dal 1958 al 1972 concretizzano l’appoggio all'educazione della gioventù con la direzione dell’Opera Protezione della Giovane, dove si accoglievano numerosissime insegnanti e studenti.

Dal 1961 al 1983 fondamentale è l’opera presso l’Istituto Angelo Custode di Predore (Bg) con l’impegno nell’educare i bambini più sfortunati.

Il servizio ai fratelli, illuminato dalla sapienza dello Spirito Santo, è la dinamica con cui l’istituto si pone nella Chiesa, per la Chiesa, con la Chiesa.

Particolare attenzione viene riservata dalla Fondatrice ad alcune icone di santità come i Santi Apostoli, san Giuseppe, Santa Teresa del Bambin Gesù, da cui l’istituto trae modello per vivere la propria spiritualità, sotto la protezione della Vergine Assunta, per l’avvento del Regno di Cristo, Re dell’universo.